Norme

Il 6 febbraio 2014 CONFERENZA UNIFICATA ha approvato l’Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le regioni e gli enti locali per la disciplina unitaria in materia fieristica. (Rep. Atti n. 9/CU).

Tale intesa, frutto di diversi mesi di lavoro, promossa dal Mise – Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi, Conferenza delle Regioni e Province Autonome e condivisa dalle Associazioni di riferimento dell’Industria Fieristica e da Unioncamere, sancisce la certificazione, secondo la norma ISO 25639:2008, come elemento centrale per la qualificazione del sistema fieristico italiano. La norma, recepita dalle Regioni e Province Autonome, ridefinisce gli elemento che regolano i riconoscimenti alle manifestazioni fieristiche ed ai quartieri che le ospitano e il loro sostegno, in relazione all’applicazione della norma ISO 25639:2008.

La certificazione secondo la norma ISO 25639:2008, diversamente da molti paesi esteri dove è un obbligo normativo (es. Francia) o a consuetudine (es. Germania), è attualmente ancora in regime volontaristico.

Contributi

Le manifestazioni certificate ISO 25639:2008 possono avere condizioni esclusive o di favore per l’accesso a contributi pubblici per il sostegno o la partecipazione a manifestazioni fieristiche certificate.

Altresì, nei progetti speciali di promozione sostenuti dall’ICE, a sostegno dell’internazionalizzazione delle manifestazioni fieristiche, la certificazione costituisce un requisito giudicante.

A mero titolo esemplificativo ma non esaustivo riportiamo alcuni bandi:

Premialità

A titolo esemplificativo, in riferimento alle premialità che l’Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 tra il Governo, le regioni e gli enti locali per la disciplina unitaria in materia fieristica, prevede per le manifestazioni certificate (indipendentemente dalla qualifica posseduta prima della certificazione) si riporta il seguente estratto dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.52 del 04/03/2014

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2.Criteri di riconoscimento della qualifica internazionale delle manifestazioni fieristiche

    1. a) In caso di auto rilevazione del dato, o di certificazione effettuata da un organismo non riconosciuto da ACCREDIA o da organismo europeo equivalente, relativo agli espositori e visitatori è riconosciuta la qualifica «internazionale» alla manifestazione fieristica quando si registri una partecipazione di almeno il 15% dei numero totale degli espositori diretti ed indiretti provenienti dall’estero ovvero almeno l’8% del numero complessivo delle visite o dei visitatori generici ovvero professionali provenienti dall’estero.

 

  1. b) In caso di certificazione del dato relativo agli espositori e visitatori mediante organismi di certificazione riconosciuti da Accredia per l’applicazione della norma ISO 25369-2008, è riconosciuta la qualifica «internazionale» alla manifestazione fieristica quando si registri una partecipazione di almeno il 10% del numero totale degli espositori, diretti ed indiretti, provenienti dall’estero, ovvero di almeno il 5% del numero complessivo delle visite o dei visitatori generici ovvero professionali provenienti dall’estero.


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  1. Meccanismi premiali della certificazione accreditata dei datiLe manifestazioni fieristiche internazionali che si doteranno del riconoscimento a mezzo di certificazione accreditata dei dati sono consultabili costantemente sui siti: www.calendariofiereinternazionali.it; www.sviluppoeconomicoit; www.aefi .it e godranno, inoltre, di una serie di premialità consistenti in: 

    1) procedure amministrative regionali più snelle relativamente all’attribuzione della qualifica internazionale e all’inserimento nei Calendari Fieristici regionali, come definito al punto 2 lett. b) ;

    2) riconoscimento di priorità nel quadro delle attività promozionali a favore dell’internazionalizzazione del Sistema fieristico gestite dal Ministero dello sviluppo economico e dalle Regioni;

    3) riconoscimento di punteggi superiori a favore delle manifestazioni certificate nell’accesso ai contributi finanziari delle Regioni e delle Camere di commercio;

    4) iniziative a sostegno delle start-up innovative o della riconversione delle manifestazioni esistenti secondo linee di sviluppo innovativo, nel quadro delle attività promozionali a favore dell’internazionalizzazione del Sistema fieristico,
    gestite dal Ministero dello sviluppo economico e dalle Regioni;

    5) procedura semplificata ai fini della concessione del patrocinio del Ministero dello sviluppo economico e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla manifestazione certificata;

    6) evidenziazione degli eventi certificati nel Calendario Fieristico Italiano e nelle statistiche annuali curate dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nelle comunicazioni all’UFI (Unione Fiere Internazionali) e nei rapporti annuali relativi al settore;

    7) dal 2015 previsione di una sezione dedicata del calendario delle manifestazioni fi eristiche internazionali;

    8) mutuo riconoscimento della qualifica di fiera internazionale «certificata» su tutto il territorio nazionale.

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